Fine del mondo, una previsione di Newton afferma che sarà nel 2060: i dettagli

C’è una previsione di Isaac Newton di cui pochi sono a conoscenza, in cui si ipotizza la fine del mondo nel 2060.

La fine del mondo è da secoli e secoli profetizzata in molte salse. Che l’universo in cui viviamo, prima o poi, sia destinato a terminare lo sostengono diverse ricerche scientifiche, che fanno ipotizzare tale eventualità.

fine del mondo, la previsione di Newton
fine del mondo, cosa prevedeva Newton-lavocenazionale.it

Nel Medioevo già se ne parlava, soprattutto facendo riferimenti a due testi molto noti, ossia la Bibbia e il Libro dell’Apocalisse. Tuttavia, non possiamo sapere quando il mondo giungerà alla fine, ovvero, quando ciò si manifesterà in maniera concreta, né tantomeno tra quanto tempo.

Le ipotesi della scienza asseriscono che tra alcuni miliardi di anni, quando terminerà la spinta che lo porta all’espansione, l’Universo arriverà a collassare su se stesso. In sostanza, si potrebbe verificare un nuovo Big Bang.

Newton e l’ipotesi della fine del mondo nel 2060: in cosa consiste

Forse non tutti ne sono al corrente, ma il grande scienziato Isaac Newton, che ha scoperto la legge di gravità, ha studiato molto a fondo, da protestante, la Bibbia.

fine del mondo, la previsione di Newton
fine del mondo nel 2060? Previsione di Newton-lavocenazionale.it

Dopo averla letta bene, ponendo attenzione particolare sulla parte inerente le profezie, elaborò una sua previsione sulla fine del mondo. In base alle sue valutazioni, a questo evento mancherebbero 36 anni, ossia dovrebbe occorrere nel 2060.

Questa previsione si può leggere in un manoscritto privato dello scienziato, ritrovato post mortem. Il manoscritto era risalente al 1704, e in esso sono contenuti dei complicati calcoli. Newton avrebbe posto la sua attenzione sul Libro di Daniele, in cui si indicano periodi di 1.260, 1.290, 1.335 e 2.300 giorni.

Newton pensava che i giorni fossero riferiti ad anni di tempo reale, come riporta Focus, seguendo il principio giorno/anno. Lo scienziato parte dall’800 d.C., in cui comincia la Supremazia papale, e ipotizza che 1.260 anni sia il lasso di tempo che porta alla fine di Babilonia e a quella della fine della chiesa apostata.

In base ai suoi calcoli, in sostanza, il mondo dovrebbe terminare nel 2060. Stephen Snobelen, a proposito di questa previsione dello scienziato, spiega che Newton «vedeva il 2060 come l’inizio di una nuova era, l’era che gli Ebrei definiscono Messianica e che i cristiani pre-millenari chiamano Millennio o Regno di Dio».

Sempre secondo questa ipotesi, Cristo tornerebbe sulla Terra per portare un regno di pace, la cui durata sarà di un millennio. Si tratta solo di ipotesi e teorie, naturalmente, e chi vivrà, vedrà.

Gestione cookie