Bonus neonati e altri contributi: ecco le misure principali della Manovra

Bonus neonati, lavoro, contributo banche: ecco le misure principali della Manovra tra sanità e taglio del cuneo fiscale

Il Consiglio dei ministri ha dato il via libera a una manovra finanziaria che si preannuncia come un robusto intervento a sostegno delle famiglie italiane, dell’occupazione e del rilancio economico del Paese. Con un impegno finanziario che si articola in circa 30 miliardi di euro per il 2025, aumentando nei due anni successivi fino a superare i 40 miliardi nel 2027, il governo mira a implementare una serie di misure volte a stimolare la natalità, sostenere l’occupazione e incentivare gli investimenti in settori chiave.

manovra del governo
Manovra, le novità – foto Ansa – lavocenazionale.it

Tra le novità più significative annunciate troviamo il bonus neonati da mille euro, destinato ai genitori con un ISEE fino a 40 mila euro per ogni nuovo nato. Questa misura si affianca al potenziamento dei bonus per l’asilo nido e all’introduzione di detrazioni fiscali maggiorate per le famiglie numerose. L’obiettivo è quello di alleggerire il carico economico che grava sulle spalle delle giovani coppie e incentivare così la natalità in Italia.

Taglio del cuneo fiscale e rinnovo contratti

La manovra conferma anche l’impegno verso la riduzione del cuneo fiscale attraverso l’accorpamento delle aliquote Irpef su tre scaglioni. Inoltre, sono previste risorse specifiche destinate al finanziamento dei rinnovi contrattuali nel pubblico impiego per il triennio 2025-2027, segnale dell’attenzione del governo verso i lavoratori dello Stato.

Taglio del cuneo fiscale e rinnovo contratti
I sostegni alle famiglie – lavocenazionale.it

Un capitolo importante della manovra è dedicato alla sanità con incrementi nelle risorse destinate al rinnovo dei contratti nel settore. Per quanto riguarda il mercato del lavoro, particolare enfasi viene posta sulle politiche attive nel Mezzogiorno con incentivi all’occupazione giovanile e femminile anche nei prossimi anni. Si confermano inoltre gli sgravi fiscali per le imprese che operano nelle Zone Economiche Speciali (ZES) e incentivi all’autoimpiego nei settori strategici come quello digitale ed ecologico.

La legge di bilancio prevede anche la conferma ed estensione dei fringe benefits per i lavoratori italiani. In particolare vengono incrementati gli importi per chi accetta trasferimenti lavorativi superiori ai 100 chilometri dalla propria residenza. Sul fronte pensionistico sono state confermate le misure dello scorso anno con ulteriori potenziamenti destinati sia ai lavoratori pubblici che privati.

Non meno importante è l’impegno verso la continuità degli investimenti pubblici dopo la conclusione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), assicurando coerenza con i requisiti della nuova governance europea. La difesa rappresenta un altro ambito privilegiato degli investimenti previsti dalla manovra.

Infine, la manovra prevede azioni mirate alla revisione ed efficientamento della spesa delle amministrazioni pubbliche insieme ad un significativo contributo proveniente dal settore bancario ed assicurativo come copertura finanziaria delle nuove politiche introdotte.

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