Staffetta comunica le ultime sui prezzi dei carburanti, che scendono. Calo delle quotazioni: un respiro per i consumatori
In un contesto economico sempre più dinamico e incerto, il settore dei carburanti mostra segnali di flessione nei prezzi, portando un cauto ottimismo tra consumatori e operatori del settore. La recente rilevazione effettuata da Staffetta Quotidiana evidenzia una tendenza al ribasso per quanto riguarda le quotazioni dei prodotti raffinati, con un calo complessivo che si attesta a poco meno di 5 centesimi al litro in una settimana.
La diminuzione dei prezzi alla pompa rappresenta una boccata d’aria fresca per i consumatori, che negli ultimi tempi hanno dovuto fare i conti con costi energetici in costante aumento. Sia i listini dei prezzi consigliati dai maggiori marchi sia le medie nazionali dei prezzi praticati alla pompa mostrano una decisa inversione di tendenza. In particolare, Tamoil ha annunciato una riduzione di un centesimo al litro sui prezzi consigliati del gasolio, segnale di come l’intero settore stia rispondendo positivamente a questa fase di correzione.
Secondo le ultime rilevazioni effettuate alle 8 della mattina precedente su circa 18mila impianti e comunicate all’Osservatorio prezzi del ministero delle Imprese e del made in Italy ed elaborate dalla Staffetta, si registra per la benzina self service un prezzo medio a 1,766 euro/litro con una leggera diminuzione rispetto ai valori precedenti. Per il diesel self service si nota invece un calo più marcato attestandosi a 1,646 euro/litro. Anche gli altri carburanti mostrano variazioni nei loro listini con il Gpl servito che registra un lieve aumento mentre metano e Gnl vedono ridursi i loro costi.
Nonostante la generale tendenza al ribasso osservata nel mercato nazionale dei carburanti, i prezzi praticati sulle autostrade rimangono superiori rispetto alla media. Tuttavia anche in questo contesto si registrano diminuzioni significative che vanno ad alleggerire il peso sul budget degli automobilisti italiani. La benzina self service viene venduta a 1,864 euro/litro mentre quella servita raggiunge i 2,133 euro/litro; simili considerazioni valgono per il gasolio e gli altri carburanti disponibili lungo la rete autostradale italiana.
L’attuale scenario mostra quindi segnali incoraggianti per quanto riguarda l’andamento dei prezzi dei carburanti in Italia. Sebbene sia prematuro parlare di una vera e propria inversione di tendenza nel lungo periodo, è indubbio che questa fase rappresenta un momento favorevole tanto per gli automobilisti quanto per gli operatori del settore petrolifero. Resta da vedere se tale trend positivo continuerà nei prossimi mesi o se sarà soggetto a nuove fluttuazioni legate alle dinamiche globali del mercato energetico.
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