Avetrana contro la serie tv sull’omicidio di Sarah Scazzi, ricorso per sospenderla

Avetrana si mobilita contro la serie tv sull’omicidio di Sarah Scazzi, ricorso cautelare d’urgenza per sospenderla

Il Comune di Avetrana si è schierato apertamente contro la produzione e diffusione della serie televisiva “Avetrana. Qui non è Hollywood”, incentrata sul tragico omicidio di Sarah Scazzi. La decisione dell’amministrazione comunale, guidata dal sindaco Antonio Iazzi, emerge dalla volontà di proteggere l’immagine e l’integrità della comunità avetranese, che negli anni ha cercato con fatica di distanziarsi dai pregiudizi e dalle ombre proiettate dall’efferato crimine.

Avetrana contro la serie tv sull'omicidio di Sarah Scazzi
Sarah Scazzi – foto ansa – lavocenazionale.it

Per contrastare quella che viene percepita come un’ulteriore minaccia all’onore del paese, gli avvocati difensori del Comune hanno depositato un ricorso cautelare d’urgenza presso l’Autorità giudiziaria competente. L’obiettivo principale è ottenere una rettifica del titolo della serie tv e la sua immediata sospensione dalla piattaforma streaming Disney Plus, dove è prevista la messa in onda. Il timore espresso dall’amministrazione riguarda il rischio che il prodotto cinematografico possa accentuare i pregiudizi nei confronti dell’Ente comunale e dei suoi cittadini.

Le motivazioni alla base del ricorso

Nel dettaglio del ricorso presentato dagli avvocati Fabio Saponaro, Stefano Bardaro e Luca Bardaro si evidenzia la necessità di visionare in anteprima la serie per verificare se l’associazione tra il nome della cittadina e l’adattamento cinematografico possa avere una connotazione diffamatoria. La preoccupazione maggiore risiede nella possibilità che Avetrana venga rappresentata in modo distorto: come una comunità ignorante o retrograda, contrariamente alla realtà.

Le motivazioni alla base del ricorso
Sarah Scazzi – foto ansa – lavocenazionale.it

La posizione assunta dal Comune riflette dubbi e perplessità già espressi dalla comunità locale. Questi sentimenti sembrano trovare conferma anche nelle parole usate nella recensione del film pubblicata sul portale della Fondazione Ente dello Spettacolo, descrivendo un ambiente cupo ed opprimente che poco ha a che fare con lo spirito accogliente ed ospitale riconosciuto agli abitanti di Avetrana.

Concludendo le sue dichiarazioni, il Sindaco Antonio Iazzi fa appello al rispetto dovuto alla sua comunità. Ricorda come nel luglio 2022 Avetrana sia stata ufficialmente riconosciuta “Città d’Arte” dalla Regione Puglia ed inserita nell’Elenco regionale dei comuni ad economia prevalentemente turistica Città d’arte. Un riconoscimento non solo culturale ma anche sociale ed economico che testimonia le qualità positive degli abitanti: accoglienza, ospitalità e generosità sono solo alcune delle peculiarità citate dal primo cittadino a dimostrazione dell’incongruenza tra l’immagine proiettata dalla serie tv e la realtà vissuta quotidianamente dai cittadini di Avetrana.

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