Natalità in continuo calo: Istat, non si arresta discesa nascite

Natalità in continuo calo: Istat, non si arresta discesa nascite. Le cause del trend di lungo corso

Ancora una volta l’Italia si trova a fronteggiare un record negativo per quanto riguarda la natalità. Secondo l’ultimo report dell’Istat sulla natalità e fecondità della popolazione residente nel 2023, le nascite hanno registrato un calo del 3,4% rispetto all’anno precedente, attestandosi a 379.890. Questo trend di diminuzione sembra proseguire anche nel 2024 con dati provvisori che indicano un ulteriore calo delle nascite nei primi sette mesi dell’anno.

Natalità in continuo calo
Natalità in continuo calo – lavocenazionale.it

La diminuzione delle nascite non è un fenomeno isolato o recente ma si inserisce in un trend di lungo corso che vede l’Italia alle prese con una denatalità sempre più marcata. Rispetto al 2008, anno in cui i nati vivi superavano le 576mila unità, il paese ha visto una perdita complessiva di quasi 197mila unità (-34,1%). Questa sistematica riduzione annuale testimonia la gravità della situazione demografica italiana.

Le cause del calo delle nascite

Il persistente calo delle nascite può essere attribuito a diversi fattori. Innanzitutto, la tendenza ormai stabile ad avere meno figli (1,2 figli per donna nel 2023) gioca un ruolo cruciale. Inoltre, i mutamenti strutturali della popolazione femminile in età feconda hanno inciso significativamente: le donne appartenenti alla fascia d’età convenzionalmente più fertile sono sempre meno numerose a causa dei cambiamenti demografici avvenuti negli ultimi decenni.

Le cause del calo delle nascite
Le cause del calo delle nascite – lavocenazionale.it

La diminuzione dei nuovi nati riguarda principalmente le coppie di genitori entrambi italiani che rappresentano oltre tre quarti delle nascite totali. Nel solo anno 2023 si è registrato un calo di circa 12mila unità rispetto al precedente (-3,9%), segnando una netta contrazione rispetto ai valori del passato.

Anche i bambini nati da coppie in cui almeno uno dei genitori è straniero hanno mostrato una flessione nell’ultimo anno (-1,5%). Tuttavia è tra i genitori entrambi stranieri che il calo appare più marcato (-3,1%). Guardando al futuro prossimo e basandosi sui dati provvisori relativi ai primi sette mesi del 2024 la tendenza alla denatalità sembra confermarsi con ulteriori segnali preoccupanti per il tessuto demografico italiano.

Questi dati evidenziano come l’Italia stia affrontando una sfida demografica senza precedenti con implicazioni profonde per il futuro sociale ed economico del paese. La continua riduzione della popolazione residente giovane pone interrogativi urgenti su come invertire questa tendenza e quali politiche adottare per sostenere la famiglia e la maternità in Italia.

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