Cosa è successo a Google Drive?come funziona il sistema che lo ha bloccato causando disagi, si chiama Piracy Shield
Nell’estate del 2023, è stato introdotto un innovativo sistema antipirateria denominato Piracy Shield. Questo strumento tecnologico avanzato è stato sviluppato con l’obiettivo di contrastare la diffusione illegale di contenuti protetti da copyright attraverso piattaforme di streaming e condivisione file. Il suo funzionamento si basa su un meccanismo di blocco DNS, che viene attivato su indicazione delle autorità competenti per impedire l’accesso a siti e servizi che distribuiscono illegalmente materiali protetti.
Piracy Shield opera mediante un filtro a livello di rete, capace di bloccare in tempo reale l’accesso a risorse non autorizzate. Quando le autorità, come l’AGCOM in Italia, identificano un dominio che viola i diritti d’autore, possono ordinare ai provider internet (ISP) di ostruire l’accesso a tali siti attraverso il sistema Piracy Shield. Questa procedura permette un intervento immediato contro la pirateria online, mirando a rendere inefficaci le pratiche illegali.
Impatto economico e sociale della Pirateria
La pirateria non è solo una questione legale ma rappresenta anche un grave problema economico e sociale. Secondo Massimiliano Capitanio, Commissario Agcom, la pirateria sottrae all’Italia circa 2 miliardi di euro ogni anno e causa la perdita di decine di migliaia di posti di lavoro. Inoltre, dalla fruizione illegale dei contenuti derivano furti d’identità e truffe online gestite dalla criminalità organizzata.
Nei primi sei mesi dalla sua implementazione, Piracy Shield ha già dimostrato la sua efficacia disabilitando circa 23 mila indirizzi IP e FQDN – una cifra notevolmente superiore rispetto ai risultati ottenuti nei dieci anni precedenti senza questo sistema. La capacità del sistema di agire entro pochi minuti dall’identificazione della violazione rappresenta una svolta significativa nella lotta alla pirateria digitale.
Il Caso Google Drive
Recentemente, il funzionamento del Piracy Shield ha portato al blocco temporaneo dell’intero dominio Google Drive dopo che alcuni utenti hanno utilizzato il servizio per condividere illegalmente contenuti protetti da copyright. Quest’evento ha sollevato questioni importanti riguardanti l’efficacia del sistema e il suo impatto sugli utenti legittimi dei servizi online.
L’accaduto con Google Drive evidenzia la necessità per AGCOM e altre autorità competenti di trovare soluzioni equilibrate per combattere efficacemente la pirateria senza penalizzare gli utenti che utilizzano le piattaforme legalmente. Ciò richiede una collaborazione più stretta tra le autorità regolatorie e le aziende tecnologiche per identificare ed eliminare i contenuti illegali direttamente alla fonte anziché ricorrere a blocchi generalizzati delle piattaforme.