Ecobonus 2025, ci sono grandi novità: ecco tutto quello che c’è da sapere

Ci sono grandi novità riguardanti l’Ecobonus per il 2025. Ecco tutte le novità da conoscere per non essere colti di sorpresa.

L’Ecobonus rappresenta una delle misure più discusse e apprezzate nel panorama delle agevolazioni fiscali italiane, soprattutto per quanto riguarda il settore edilizio. La sua introduzione ha segnato un punto di svolta per molti cittadini desiderosi di migliorare l’efficienza energetica dei propri immobili.

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Ecobonus, tutte le novità da conoscere per il 2025 – lavocenazionale.it

Tuttavia, con l’avvento della Legge di Bilancio 2025, si preannunciano cambiamenti significativi che potrebbero influenzare le scelte future dei contribuenti. La nuova normativa prevede una revisione sostanziale dell’Ecobonus, con un taglio drastico delle percentuali di detrazione finora applicate. Ma vediamo più da vicino la questione.

Novità e differenze rispetto al Superbonus

Se fino ad oggi era possibile beneficiare di detrazioni dal 50% al 65% a seconda degli interventi effettuati. Con maggiorazioni specifiche per i lavori condominiali, dal 2025 la situazione cambierà radicalmente. La misura massima prevista sarà infatti ridotta al 50%, e tale percentuale sarà applicabile solo per il prossimo anno e limitatamente a un numero ristretto di contribuenti.

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Tutti i cambiamenti da conoscere per non essere colti impreparati – lavocenazionale.it

L’Ecobonus si distingue dal Superbonus principalmente perché non richiede il salto di almeno due classi energetiche per accedere alle agevolazioni. Mentre il Superbonus vedrà la sua percentuale scendere al 65% nel 2025, le agevolazioni legate all’Ecobonus subiranno una riduzione ancora più marcata. Questo scenario pone le famiglie davanti a una scelta difficile: optare per l’Ecobonus o orientarsi verso il Superbonus in vista dell’adeguamento agli standard previsti dalla direttiva Case Green.

La direttiva Case Green impone agli Stati Membri l’ambizioso obiettivo di ridurre le emissioni inquinanti provenienti dagli edifici residenziali del 16% entro il 2030 e del 20-22% entro il 2035. In Italia, dove circa il 35% degli immobili residenziali appartiene alla classe energetica “G” e il 25% alla classe “F”, l’esigenza di adeguamento è particolarmente sentita. Tuttavia, alla luce delle nuove disposizioni sull’Ecobonus, sembra emergere un quadro meno incentivante per chi desidera intraprendere lavori volti a migliorare la propria abitazione secondo i criteri della direttiva.

Il disegno di legge introduce specifiche modifiche alle condizioni d’accesso all’agevolazione fiscale. Mentre precedentemente le detrazioni variavano tra il 50% e il 65%, ora si stabilizza una percentuale fissa del 36% delle spese sostenute nell’anno fiscale corrente (2025). Destinata poi a diminuire ulteriormente negli anni successivi (30% nel biennio 2016-2017).

Unica eccezione riguarda i titolari di diritto reale su immobili adibiti ad abitazione principale. I quali potranno godere del tasso maggiorato al 50 % solo nel corso del prossimo anno.

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