Il tour australiano di Re Carlo e della Regina Camilla si è rivelato un’occasione non solo diplomatica ma anche per riportare doni destinati ai loro nipoti.
Il viaggio in Australia ha rappresentato il primo impegno ufficiale dei sovrani nel Paese dall’inizio del loro regno. Nonostante le sfide logistiche, come il viaggio separato dovuto alla nota aviofobia della Regina Consorte Camilla, il tour è stato scandito da momenti significativi che hanno permesso al Re Carlo III di mostrare il suo affetto verso questo Paese lontano ma vicino al cuore.
La firma sulla prima Bibbia d’Australia prima della partenza verso Canberra testimonia l’impegno dei reali nei confronti delle tradizioni locali.
Donazioni simboliche ed espressione dell’affetto familiare
Durante la visita alla chiesa anglicana San Tommaso di Sydney, la coppia reale ha ricevuto diversi oggetti simbolici dell’Australia, tra cui una palla ovale da rugby, una palla da cricket e un adorabile peluche di koala. Questi regali sono stati pensati appositamente per i piccoli principi George, Charlotte e Louis, figli dell’erede al trono Principe William e della Principessa Kate.
Nonostante l’accoglienza calorosa riservata dalla maggior parte degli australiani, la visita non è stata esente da momentane polemiche. Un gruppo ridotto ma rumoroso di manifestanti ha espresso dissenso nei confronti della monarchia britannica con slogan quali “non è il nostro Re” e richieste di decolonizzazione. Tuttavia, queste voci non hanno scalfito l’entusiasmo del sovrano che durante il suo discorso al Parlamento del Nuovo Galles del Sud ha ribadito la sua “grande gioia” nel visitare l’Australia come Sovrano.
Oltre ai donativivi ufficialmente ricevuti durante gli impegni istituzionali, anche la folla radunata fuori dalla chiesa anglicana San Tommaso ha voluto omaggiare le Loro Maestà con donazioni spontanee che riflettono lo spirito australiano: dai Tunnock’s teacakes alla carne secca di canguro. Questo gesto dimostra quanto profondo sia il legame tra gli australiani e la famiglia reale britannica.
La scelta dei souvenir destinati ai giovani principini sottolinea una volta ancora quanto sia importante per Re Carlo mantenere vivo il rapporto con i suoi nipoti attraverso gestualità affettuose anche quando si trova dall’altra parte del mondo. Il ritorno a Londra segnerà non solo la fine del viaggio ma anche un momento familiare atteso: quello della consegna dei donativivi raccolti con tanto amore durante questa visita ufficiale in Australia.