Il cardiologo Festinese sul tema delicato del fumo: “più tempo anamnesi paziente per capire rischio”
In occasione della 21esima edizione di ‘Romacuore’, un evento chiave nel panorama cardiologico italiano, il dibattito si è acceso intorno ai danni provocati dal fumo e alle strategie più efficaci per contrastarlo. Tra gli esperti intervenuti, il dottor Silvio Festinese ha sottolineato l’importanza di approfondire l’anamnesi dei pazienti per valutare accuratamente il rischio legato al tabagismo.
Il monitoraggio dei fattori di rischio cardiovascolare rappresenta una pratica consolidata nella routine dei cardiologi, che si avvalgono di indici come glicemia, colesterolo LDL, microalbuminuria e acido urico. Tuttavia, come evidenziato da Festinese, non esistono ancora indici oggettivi per valutare l’impatto del consumo di tabacco sulla salute cardiovascolare. La necessità di dedicare più tempo all’anamnesi del paziente emerge quindi come un aspetto cruciale per intercettare con maggiore precisione il livello di rischio associato al tabagismo.
Durante ‘Romacuore’, è stato messo in evidenza che la vera causa dei danni cardiopolmonari non è tanto il consumo di nicotina in sé, quanto piuttosto la modalità con cui questa viene assunta. La combustione del tabacco libera infatti decine di sostanze tossiche e cancerogene responsabili degli effetti nocivi sul sistema cardiovascolare e respiratorio. Questa distinzione sottolinea l’importanza della prevenzione e dell’informazione corretta sui reali rischi legati al fumo.
Festinese ha inoltre evidenziato la necessità di instaurare un rapporto più empatico tra medico e paziente quando si affronta la questione del tabagismo. Spesso i medici dedicano poco tempo a discutere delle abitudini tabagiche dei loro pazienti, limitandosi a poche domande superficiali che non permettono una valutazione approfondita del problema. Un approccio più attento e personalizzato potrebbe invece fare la differenza nella prevenzione dei danni alla salute correlati al fumo.
Le ricerche citate da Festinese durante l’incontro hanno confermato che è soprattutto il processo di combustione a rendere il fumo estremamente dannoso per la salute. Queste sostanze tossiche sono le vere responsabili delle patologie cardiovascolari e oncologiche associate al consumo di sigarette. Tale consapevolezza dovrebbe guidare le strategie preventive e informative rivolte alla popolazione generale.
L’intervento del dottor Silvio Festinese a ‘Romacuore’ ha messo in luce aspetti cruciali nella gestione del rischio cardiovascolare legato al fumo: dall’approfondimento dell’anamnesi all’empatia nel rapporto medico-paziente fino alla distinzione tra nicotina e combustione; ogni elemento contribuisce a delineare una strategia più efficace nella prevenzione dei danni causati dal tabagismo.
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