Vaccini: medici famiglia, ‘campagna anti-influenza partita bene, anti-Covid arranca

La situazione sul tema dei vaccini: i medici famiglia parlano di campagna anti-influenza partita bene, ma l’anti-Covid arranca

La campagna vaccinale per la stagione 2024-2025 ha preso il via con risultati contrastanti tra l’anti-influenzale e l’anti-Covid. Secondo Pier Luigi Bartoletti, segretario della Federazione italiana dei medici di famiglia di Roma e provincia (Fimmg Lazio), mentre la risposta alla vaccinazione contro l’influenza è stata positiva, quella relativa al Covid-19 mostra un certo ritardo.

La campagna di immunizzazione contro l’influenza ha registrato un buon avvio. “Per le immunizzazioni contro l’influenza siamo partiti bene e stiamo procedendo con una buona risposta da parte degli assistiti“, afferma Bartoletti. Questa tendenza riflette una consapevolezza crescente dell’importanza della prevenzione influenzale tra la popolazione.

Situazione a macchia di leopardo tra gli over 60

Al contrario, il programma di vaccinazione contro il Covid-19 non sta seguendo lo stesso trend positivo. “Mentre per l’antinfluenzale non vediamo esitazione, l’anti-Covid arranca“, sottolinea Bartoletti. Tra i motivi principali vi sono i numerosi casi di Sars-CoV-2 registrati tra agosto e settembre che hanno temporaneamente ridotto il numero dei candidati idonei alla vaccinazione. Inoltre, la persistenza di malattie respiratorie stagionali complica ulteriormente la situazione.

La copertura vaccinale nella fascia d’età degli over 60 appare disomogenea. La situazione è descritta come “a macchia di leopardo” da Bartoletti, evidenziando come ogni medico abbia ordinato una quantità significativamente maggiore di dosi antinfluenzali rispetto a quelle anti-Covid. Questa discrepanza riflette le diverse esigenze e percezioni del rischio tra i pazienti.

I medici si aspettano una stagione influenzale particolarmente intensa quest’anno, basandosi su quanto osservato nell’emisfero australe che generalmente anticipa le tendenze della nostra stagione influenzale. La popolazione più fragile sembra essere più incline ad accettare entrambi i tipi di vaccino.

Infine, emerge un quadro variegato riguardante l’accettazione del vaccino anti-Covid: mentre alcuni anziani accolgono favorevolmente la possibilità dell’immunizzazione antinfluenzale, mostrano resistenze diverse verso quella anti-Covid – dal recente contagio alle numerose dosi già ricevute in passato o alle ripetute infezioni sperimentate.

Questa panoramica sulla campagna vaccinale evidenzia sfide significative ma anche progressi incoraggianti nella gestione delle immunizzazioni essenziali per proteggere la salute pubblica durante la stagione autunnale e invernale 2024-2025.