Ospedali in Italia, sono questi i migliori secondo i dati della ricerca Agenas. La classifica tra conferme e sorprese
Per il terzo anno di fila, l’Humanitas di Milano si conferma come eccellenza nel panorama ospedaliero italiano, distinguendosi per livelli altissimi nelle 7 aree cliniche esaminate dal report del Programma nazionale esiti 2024-Report su dati 2023 di Agenas. Questo risultato sottolinea l’impegno e la qualità delle cure offerte dall’istituto milanese.
A pari merito, due ospedali pubblici si distinguono per i loro risultati d’eccellenza: l’Azienda ospedaliera di Ancona e il Careggi di Firenze. Entrambi hanno mostrato un notevole miglioramento rispetto all’anno precedente, con Ancona che ha fatto un “balzo in avanti” in tutte le aree considerate e il Careggi che ha beneficiato degli effetti positivi derivanti da grandi investimenti.
Ripresa post-Covid e aumento delle ospedalizzazioni
Il sistema ospedaliero italiano mostra segni di ripresa dopo la fase critica legata all’emergenza Covid. Nel 2023 si è registrato un aumento delle ospedalizzazioni, quasi 8 milioni, tornando ai valori attesi pre-pandemia sia per ricoveri urgenti sia programmati.
Nonostante solo tre strutture abbiano ottenuto una valutazione alta o molto alta in tutte le aree cliniche considerate, molte altre presentano aree d’eccellenza accanto a settori meno performanti. Ciò evidenzia una qualità diffusa ma non uniformemente distribuita nel territorio nazionale.
Nel campo della chirurgia oncologica si registrano miglioramenti significativi. Per quanto riguarda il tumore maligno della mammella, ad esempio, il numero degli interventi effettuati in strutture oltre la soglia del Dm 70/2015 è aumentato nel 2023 rispetto all’anno precedente.
L’area cardiovascolare vede un incremento della percentuale di strutture con livelli alti o molto alti di aderenza agli standard di qualità dal 51% nel 2022 al 59% nel 2023. In particolare migliora la tempestività nell’accesso all’angioplastica coronarica nei pazienti con infarto.
Anche nella chirurgia generale si osservano segnali positivi con un aumento dei ricoveri per colecistectomia laparoscopica e una riduzione della variabilità tra le strutture sul territorio nazionale. Questo indica un miglioramento dei livelli generali di sicurezza dell’assistenza offerta ai pazienti.