Non tutti fanno buon brodo: l’indagine Altroconsumo sui minestroni ha rivelato alcune lacune e rischi. A cosa fare attenzione.
In un’epoca in cui il cibo pronto e veloce guadagna sempre più terreno nelle abitudini alimentari delle persone, la ricerca di opzioni salutari diventa fondamentale. Il minestrone surgelato, con la sua promessa di praticità e nutrimento, sembra offrire una soluzione ideale. Tuttavia, l’ultima indagine condotta da Altroconsumo getta ombre su questa apparente panacea.
L’analisi effettuata su undici marche di minestrone surgelato ha rivelato una realtà inquietante: sette di questi prodotti contengono residui di pesticidi potenzialmente pericolosi per la salute. Sebbene le quantità rilevate rientrino nei limiti legali stabiliti, la presenza stessa di tali sostanze – alcune delle quali conosciute per i loro effetti negativi sul sistema ormonale e classificate come cancerogene – solleva interrogativi sulla sicurezza a lungo termine del consumo frequente di questi alimenti.
La questione del Dimetomorf
Particolarmente allarmante è il ritrovamento nel minestrone Findus e Orogel del fungicida Dimetomorf, recentemente escluso dall’autorizzazione dell’Unione Europea. Questa scoperta pone interrogativi non solo sulla sicurezza dei prodotti attualmente sul mercato ma anche sulle procedure adottate dalle aziende nella selezione degli ingredienti utilizzati.
Oltre alla questione dei pesticidi, l’indagine ha messo in luce un altro aspetto deludente: la varietà e ricchezza delle verdure presentate nelle immagini sulle confezioni spesso non corrisponde a quella reale all’interno della busta. Questa discrepanza tra aspettative create dalla pubblicità e realtà contribuisce a un generale senso di insoddisfazione nei confronti dei prodotti analizzati.
Nonostante le ombre emerse dall’analisi, quattro marche sono state premiate da Altroconsumo per aver dimostrato un impegno maggiore nella qualità dei loro minestroni. La Valle degli Orti e Freshona (Lidl) hanno ricevuto valutazioni ottime; Esselunga e Selex seguono con giudizi positivi. Questo dimostra che è possibile offrire al consumatore opzioni più salubri senza sacrificare comodità o sapore.
