Lo sport è confermato essere la chiave del benessere della longevità, ecco le discipline più praticate in Italia secondo una ricerca
Lo sport non è solo un’attività fisica ma una vera e propria medicina per la mente. In Italia, il benessere psicofisico rappresenta la principale motivazione che spinge soprattutto i giovani a praticare attività sportiva. Secondo lo studio “Sportivi & Consumi” condotto dall’Istituto di ricerca sociale e marketing Eumetra, il 64% degli italiani (percentuale che sale al 68% tra gli under 25) si dedica allo sport per migliorare il proprio stato mentale.
Contrariamente a quanto si potrebbe pensare, non sono più i tradizionali giochi di squadra come il calcetto a dominare le preferenze degli italiani in fatto di sport. Yoga e pilates emergono come le discipline più praticate nel Paese, con una frequenza settimanale del 12% del campione intervistato da Eumetra. Queste attività, incentrate sul benessere psicofisico dell’individuo, hanno superato persino il nuoto nelle preferenze degli italiani.
Gli identikit degli sportivi italiani
L’universo degli sportivi italiani è tutt’altro che omogeneo. Lo studio Eumetra ha individuato quattro profili principali basati su caratteristiche sociodemografiche e comportamentali specifiche:
– I fanatici: rappresentano il 41% del totale ed è composto prevalentemente da uomini sui 40 anni che vivono in contesti urbani. Questo gruppo pratica diverse discipline più volte alla settimana, spesso sacrificando anche la pausa pranzo per dedicarsi allo sport.
– I prestazionali: costituiscono il 17% ed includono principalmente giovani sotto i 25 anni che vedono nello sport un mezzo per migliorare la propria prestanza fisica.
– Le riparatrici: questo segmento comprende il 23% dei praticanti ed è maggiormente composto da donne interessate allo sport principalmente per questioni legate al peso e alla salute.
– Gli attivi: infine, c’è un ulteriore gruppo pari al 20%, prevalentemente persone mature over-55 ancora attive nella vita quotidiana che cercano nello sport un modo per prevenire gli acciacchi dell’età.
Matteo Lucchi, CEO di Eumetra, sottolinea come l’attività fisica sia diventata un rifugio importante in un mondo sempre più complesso e caotico: uno spazio personale dove riconnettersi con i propri bisogni interiori attraverso lo sviluppo della consapevolezza corporea e mentale.
