“Per acquistare casa servono 12,5 anni di stipendio” nella città più costosa d’Italia

Tecnocasa, “per acquistare casa servono 12,5 anni di stipendio, città più costosa d’Italia”. I motivi e il confronto con altre città italiane.

Queste dinamiche riflettono profondamente sul mercato immobiliare italiano mostrando come determinate aree geografiche siano percepite come particolarmente desiderabili o vantaggiose sotto vari aspetti (lavorativi, culturali ecc.), influenzando direttamente i costi degli immobili e rendendo sempre più complesso l’accesso alla proprietà abitativa soprattutto per le nuove generazioni.

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Acquisto della casa, la ricerca di Tecnocasa – lavocenazionale.it

Milano si conferma la città più costosa d’Italia per chi aspira ad acquistare una casa. Secondo l’ultima indagine condotta dall’Ufficio Studi del Gruppo Tecnocasa, nel capoluogo lombardo sono necessarie ben 12,5 annualità di stipendio medio per potersi permettere un immobile. Un dato che pone Milano in cima alla classifica nazionale per il costo della vita in termini immobiliari.

Le cause dei prezzi elevati a Milano

A seguire Milano nella poco invidiabile classifica delle città più costose troviamo Roma e Firenze. Nella capitale sono necessarie 9 annualità di stipendio per l’acquisto di una casa, mentre nella città toscana il numero scende leggermente a 8,8. Queste cifre mettono in evidenza il divario esistente tra le diverse aree del paese; al contrario, città come Palermo e Genova si posizionano agli antipodi della classifica con solamente 3,3 annualità necessarie grazie a prezzi medi al metro quadro decisamente più accessibili: rispettivamente 1.127 euro e 1.143 euro.

Le cause dei prezzi elevati a Milano
Le cause dei prezzi elevati a Milano – lavocenazionale.it

Il fenomeno milanese trova le sue radici nelle numerose riqualificazioni urbane che hanno interessato la metropoli negli ultimi anni. Questi interventi hanno non solo migliorato la qualità della vita nei quartieri coinvolti ma hanno anche fatto lievitare i prezzi degli immobili, estendendo gli aumenti dal centro storico fino alle zone periferiche ora riqualificate. La tendenza attuale conferma questa dinamica di crescita continua dei valori immobiliari.

Riflettendo sulle tendenze passate emerge che i picchi più elevati si erano già registrati nel 2007 quando i prezzi raggiunsero livelli record e l’acquisto di una casa richiedeva poco più di 10 annualità di stipendio medio. In quel periodo era Roma a detenere il primato come città più cara d’Italia con ben 14,8 annualità necessarie per comprare casa; Milano seguiva da vicino con un requisito di 14 annualità. Tuttavia, dal 2019 si assiste a un sorpasso significativo: Milano supera Roma diventando così la città dove è richiesto il maggior numero di anni di stipendio per accedere alla proprietà immobiliare.

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