Condannato l’uomo portato in tribunale dai vicini, aveva un gallo “troppo invadente”

Un uomo portato in tribunale dai vicini a causa del suo gallo troppo insistente. Una vicenda surreale che mette in luce il delicato equilibrio tra diritti personali e convivenza civile.

In un tranquillo angolo dell’Inghilterra rurale, la pace di una cittadina è stata infranta da un insolito protagonista: un gallo domestico. Non stiamo parlando di un animale da record o di una specie rara, ma del semplice canto mattutino che, a quanto pare, ha reso la vita insopportabile per un intero quartiere. La storia, dai risvolti legali e bizzarri, ha acceso un dibattito su cosa significhi davvero vivere in una comunità.

L'uomo portato in tribunale dai vicini: il gallo è troppo fastidioso
L’uomo portato in tribunale dai vicini: il gallo è troppo fastidioso

Il protagonista umano di questa storia, un anziano di nome Harold Brown, ha dovuto affrontare una denuncia legale promossa dai suoi vicini esasperati. Tutto per colpa del suo gallo, che, secondo quanto riportato, non si limitava a salutare l’alba, ma offriva un concerto ininterrotto che durava ore. Il caso, che ha attirato l’attenzione dei media, solleva interrogativi sulle norme di convivenza e sull’importanza di trovare soluzioni equilibrate per mantenere l’armonia di quartiere.

Quando il canto diventa un reato: il curioso caso del gallo rumoroso

In una tranquilla cittadina dell’Hampshire, in Inghilterra, la vita di quartiere è stata sconvolta da un insolito protagonista: un gallo. Non un semplice volatile da cortile, ma l’oggetto di una disputa legale che ha visto coinvolto Harold Brown, un uomo di 80 anni, e i suoi vicini. La causa del contendere? Il canto incessante dell’animale che ha portato il proprietario davanti al giudice del tribunale di Southampton.

Il caso ha preso avvio dalle numerose lamentele dei residenti della zona che non tolleravano più il “chicchirichì” del gallo domestico di Brown. Secondo quanto riportato dai media britannici e confermato durante il processo, l’animale era capace di emettere il suo canto fino a 90 volte in un arco temporale di appena un’ora e mezza. Un vero e proprio record che però non ha affatto entusiasmato i vicini.

L'uomo portato in tribunale dai vicini: il gallo è troppo fastidioso
L’uomo portato in tribunale dai vicini: il gallo è troppo fastidioso

La situazione è degenerata quando alcuni abitanti hanno rivelato al giudice come fossero stati costretti ad evitare determinate aree delle proprie abitazioni per sfuggire all’intrusivo canto mattutino del volatile. Il signor Brown si è difeso in aula sostenendo che le accuse fossero frutto di una “cospirazione” ai suoi danni e minimizzando i fatti: secondo lui quello emesso dal suo gallo non era altro che un innocuo “gracidio”.

Nonostante le sue argomentazioni, la sentenza non gli è stata favorevole. Il giudice distrettuale lo ha infatti condannato a pagare una multa di 200 sterline (circa 240 euro) per non aver ottemperato all’avviso precedentemente ricevuto dal consiglio comunale nel dicembre 2022. L’avviso intimava al signor Brown la riduzione del rumore prodotto dal suo animale domestico, considerato ormai come fonte certa di disturbo pubblico.

Il procuratore Syan Ventom ha evidenziato come le prime segnalazioni risalissero all’ottobre dello stesso anno e come la situazione sia proseguita indisturbata fino alla morte naturale del primo gallo coinvolto nella vicenda. Tuttavia, la quiete durò poco: Harold decise infatti di acquistare un altro esemplare dando così nuovamente vita al ciclo delle lamentele.

Nell’agosto successivo due funzionari sanitari si recarono nelle immediate vicinanze dell’abitazione dell’uomo registrando l’incredibile performance canora dell’animale: 90 canti in altrettanti minuti. Questi dati sono stati poi utilizzati come prove schiaccianti durante il processo.

Oltre alla multa principale, sono state inflitte a carico dell’imputato ulteriori spese legali pari a 300 sterline (circa 360 euro) più altri costi aggiuntivi per complessivi 80 sterline (circa 96 euro). Dopo due anni caratterizzati da tensioni crescenti tra i residenti della zona e sveglie indesiderate causate dall’alba anticipata dei gallinacei domestici del signor Brown, sembra finalmente calare il sipario su questa singolare querelle tra vicini.

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