Squid Game 2, il volto più amato della serie non compare sulle locandine, il motivo è triste

“Squid Game 2 un dettaglio sui poster ha scatenato curiosità: perché Thanos non compare? Scopri il motivo dietro questa scelta.”

La seconda stagione di Squid Game è pronta a conquistare nuovamente il pubblico mondiale, portando con sé emozioni forti, nuovi personaggi e sfide mozzafiato. Tuttavia, un dettaglio ha catturato l’attenzione dei fan: nei poster promozionali manca un personaggio che tutti si aspettavano di vedere.

Thanos, uno dei personaggi chiave della seconda stagione non compare nelle pubblicità della serie Ma perché questa scelta curiosa? Dopo mesi di teorie è il momento di svelare la realtà. Ma prima di addentrarci nel motivo, scopriamo come si è evoluta l’eredità del successo della prima stagione e perché la nuova stagione si prepara a fare ancora più rumore.

Thanos non compare sulle locandine di Squid Game 2 perchè? Facciamo chiarezza

La seconda stagione di Squid Game, la serie televisiva sudcoreana che ha conquistato milioni di spettatori in tutto il mondo con la sua prima uscita su Netflix, è finalmente arrivata. Tuttavia, nonostante l’attesa e l’eccitazione del pubblico, un dettaglio non è passato inosservato: l’assenza di Choi Seung-hyun, meglio noto come T.O.P dei BIGBANG, dalle locandine promozionali della serie.

Choi Seung-hyun interpreta Thanos nella nuova stagione di Squid Game. Il suo personaggio è un rapper famoso che si ritrova a partecipare ai giochi mortali dopo aver perso una fortuna a causa di investimenti sbagliati. La scelta dell’attore per questo ruolo sembrava perfetta data la sua esperienza nel mondo della musica e dello spettacolo. Tuttavia, la sua presenza nel cast ha sollevato polemiche in Corea del Sud.

Il motivo risiede in uno scandalo che ha coinvolto l’attore nel 2017. Durante i due anni di leva militare obbligatoria richiesti dalla legge sudcoreana a tutti i cittadini maschi abili, Choi fu trovato in possesso di marijuana e ammise di averne fatto uso in quattro occasioni nel 2016. Questo comportamento gli costò dieci mesi di carcere con sospensione della pena e due mesi di sospensione dal servizio militare. In seguito allo scandalo, fu estromesso dall’industria dell’intrattenimento coreana e dovette abbandonare i BIGBANG.

Nonostante questi eventi avessero portato alla sua esclusione dal mondo dello spettacolo per sette anni, il regista Hwang Dong-hyuk ha deciso di dargli una seconda possibilità includendolo nel cast della seconda stagione di Squid Game. Questa decisione non è stata accolta positivamente da tutti: le reazioni negative hanno portato alla rimozione dell’immagine dell’attore dai poster promozionali della serie e dalla lista ufficiale del cast.

Il regista Hwang Dong-hyuk ha espresso pubblicamente il suo sostegno all’attore: “Seung-hyun è stato coinvolto in un grande scandalo in Corea e non è più stato in grado di lavorare negli ultimi anni”, ha dichiarato a PEOPLE. “Per lui questo rappresenta un grande ritorno dopo una lunga pausa”. Ha poi aggiunto che interpretare un personaggio così simile alle sue vicissitudini personali dimostra coraggio da parte dell’attore.

La controversia attorno alla partecipazione dell’ex membro dei BIGBANG riflette le tensioni tra le normative severe sulla droga vigenti nella società sudcoreana e il desiderio del mondo dello spettacolo internazionale d’includere talenti provenienti da contestazioni diverse senza pregiudizi. L’esclusione delle immagini dell’artista dalle locandine ufficiali solleva interrogativi sulla capacità delle industrie culturali contemporanee – anche quelle globalmente influenti come quella sudcoreana – di gestire casi complessi legati alle vite private degli artisti senza ricorrere all’ostracismo professionale completo. Inoltre, evidenzia come lo scandalo possa ancora segnare profondamente la carriera degli artisti coinvolti al punto da influenzarne la visibilità nelle opere successive anche quando queste cercano esplicitamente la redenzione o quantomeno una forma narrativa che dialoghi con gli errori passati.