Scopri il percorso sorprendente dei Maneskin, il fenomeno rock italiano che ha saputo trasformare il successo musicale in risultati economici straordinari.
Nel panorama musicale italiano, pochi gruppi hanno fatto parlare di sé come i Maneskin. Il loro percorso, iniziato in piccole sale e club, ha preso una piega inaspettata, trasformandosi in una vera e propria storia di successo non solo artistico, ma anche economico.

Dietro le note e le esibizioni coinvolgenti si nasconde un modello di crescita che ha saputo sfruttare al meglio le nuove dinamiche del mercato musicale. Come la band è riuscita a trasformare il proprio talento in numeri sorprendenti e quali strategie abbiano guidato questa ascesa, lasciando intravedere un futuro ricco di opportunità e innovazioni? S
Rock e Numeri: l’ascesa economica dei Maneskin, ecco le cifre
Che siano stati anni d’oro per i Maneskin era chiaro a tutti. Dopo la vittoria di Sanremo a marzo del 2021 e dell’Eurovision pochi mesi dopo, la notorietà dei musicisti romani è esplosa trasformandoli, a tutti gli effetti, in rockstar conosciute in tutto il mondo.
Secondo quanto riporta il Corriere, al 2022 il gruppo ha totalizzato 4 miliardi di streaming, 6 dischi di diamante, 133 di platino e 34 d’oro. Questi numeri strabilianti non solo testimoniano l’incredibile successo della band ma riflettono anche un significativo impatto economico. Nell’analisi del quotidiano online emerge che nel bilancio del 2021 della Maneskin Empire, la società che gestisce i loro interessi, si è registrato un fatturato superiore ai due milioni di euro, con un utile netto di circa 210.000 euro. La società è divisa equamente tra i quattro componenti della band: Victoria De Angelis, Damiano David, Ethan Torchio e Thomas Raggi.

La gestione artistica del progetto è stata affidata al manager Fabrizio Ferraguzzo per l’Italia mentre per il mercato americano si sono affidati alla Patriot Management di Ron Laffitte. A gestire i conti c’è Alessandro De Angelis – padre di Victoria – che cura tutta la parte economica ed è anche proprietario del dominio internet Maneskin.it. Il suo ruolo cruciale viene svolto a titolo totalmente gratuito. Il Corriere evidenzia anche come sia stata rapida l’ascesa dei Maneskin: nel 2019 il bilancio era di soli 577.000 euro; nel 2020 questo valore è sceso drasticamente a soli 20.000 euro a causa degli stop imposti dalla pandemia; mentre nel successivo anno ha superato i due milioni.
Per quanto riguarda le partecipazioni televisive e live specifiche come quella alla serata inaugurale di Sanremo nel febbraio del 2022, si stima che i Måneskin abbiano pattuito un compenso vicino agli 80.000 euro – una cifra persino superiore rispetto a quella destinata dalla Rai ad artisti celebri come Fiorello o Checco Zalone. Inoltre si ipotizza che lo stesso cachet sia stato confermato anche per la loro partecipazione all’edizione del Festival dell’anno seguente.
Per quanto concerne Damiano David e la sua partecipazione come ospite al Festival di Sanremo nell’edizione prevista per il futuro (Sanremo 2025), le cifre esatte percepite non sono state ufficialmente divulgate ma diverse fonti riportano stime variabili tra i cinquanta mila ed i centomila euro; altre fonti suggeriscono addirittura cifre più elevate comprese tra centocinquanta mila e duecentomila euro – sebbene tali valutazioni siano basate su indiscrezioni non confermate ufficialmente.
Queste cifre rappresentano solo una parte delle entrate generate dai Måneskin grazie alla loro musica e alle loro performance dal vivo in tutto il mondo. Con tour internazionali sold-out e presenze costanti nelle classifiche globali dei brani più ascoltati su piattaforme streaming quali Spotify ed Apple Music, l’impatto economico generato dalla band romana sembra destinato solo ad aumentare nei prossimi anni.