Lucio Corsi dice no all’Eurovision: il segreto dietro la rinuncia dell’ultimo minuto

Lucio Corsi sorprende tutti rinunciando all’Eurovision PrePartyES 2025. Dietro la sua scelta si cela un intreccio di impegni, strategie e misteri che stanno facendo discutere fan e addetti ai lavori.

L’Eurovision Song Contest è da sempre un palcoscenico di sogni, aspettative e colpi di scena. Quest’anno, però, il clamore non arriva solo dalle note delle canzoni in gara, ma anche dalle scelte degli artisti.

È il caso di Lucio Corsi, il cantautore toscano che, con il suo stile unico e la sua voce inconfondibile, era atteso come una delle sorprese più interessanti dell’edizione 2025. Eppure, proprio quando i riflettori sembravano puntati su di lui, Corsi ha deciso di tirarsi indietro dal PrePartyES di Madrid, l’evento che ogni anno anticipa e prepara il terreno per la grande kermesse musicale europea.

Un’assenza che fa rumore: il caso Corsi scuote la corsa all’Eurovision

La notizia della rinuncia di Lucio Corsi a esibirsi al PrePartyES 2025, evento chiave in preparazione all’Eurovision Song Contest, ha sollevato un polverone mediatico che non accenna a placarsi. Il cantante di “Volevo essere un duro”, atteso sul palco il prossimo 13 maggio per la prima delle semifinali dell’Eurovision 2025, si trova ora al centro di speculazioni e teorie su ciò che ha motivato la sua decisione.

Nonostante le aspettative elevate e una fanbase solida pronta a sostenerlo, i pronostici non sembrano sorridere a Corsi. I bookmaker e le analisi basate sull’intelligenza artificiale continuano infatti a favorire gli svedesi Kaj, lasciando Lucio stabile alla quindicesima posizione secondo le valutazioni di eurovisionworld.com. Questo sito, tra i più autorevoli in materia di Eurovision Song Contest, fornisce aggiornamenti costanti basati sui dati raccolti dai principali siti di scommesse.

La situazione si è ulteriormente complicata quando Lucio Corsi non si è presentato al PrePartyES 2025 a Madrid il 19 aprile scorso. Gli organizzatori hanno attribuito l’assenza del cantante a “ragioni tecniche e logistiche fuori dal nostro controllo”, senza tuttavia dissipare i dubbi e le congetture del pubblico e della stampa.

Il silenzio scelto da Corsi ha alimentato varie ipotesi sulle ragioni della sua assenza. Una spiegazione plausibile riguarda gli impegni pregressi del tour dell’artista: dopo essersi esibito a Roma il 18 aprile, sarebbe stato logisticamente complesso per lui e la sua band spostarsi in tempo utile verso Madrid per poi fare ritorno in Italia per il concerto successivo.

Questo tipo di imprevisti evidenzia quanto sia arduo conciliare gli impegni promozionali con quelli live, soprattutto quando si tratta di eventi internazionali come l’Eurovision Song Contest che richiedono una presenza costante e visibilità su scala globale.

I PreParty rappresentano infatti un’occasione preziosa per gli artisti partecipanti all’Eurovision: permettono loro di farsi conoscere da un pubblico internazionale più ampio ed eventualmente accrescere la propria popolarità prima della competizione ufficiale. Angelina Mango ne è un esempio lampante: la sua performance dello scorso anno al PrePartyES fece decollare “La Noia”, contribuendo significativamente alla sua popolarità durante l’evento finale.

Nonostante questo contrattempo possa sembrare un passo indietro nella corsa verso l’Eurovision Song Contest 2025 per Lucio Corsi, è bene ricordare che nel mondo della musica nulla è mai definitivamente scritto. I Måneskin nel 2021 ne sono stati una prova eclatante: partiti senza particolari favoritismi nei sondaggi pre-Eurovision con “Zitti e buoni”, hanno poi conquistato il palco (e il cuore) dell’Europa intera vincendo l’edizione del contest quell’anno.

In questo contesto incerto ma ricco di potenzialità ribaltamenti scenici sono all’ordine del giorno; dunque non resta che attendere le prossime mosse dell’artista toscano sperando possa trovare una via alternativa per incantare nuovamente pubblico ed esperti musicalmente parlando.