Pensare troppo è un difetto? La caratteristica umana ha la sua funzione, lo dice la scienza

Pensare troppo è una caratteristica umana di molti, ha la sua funzione, lo dice la scienza, ma pochi sanno qual è.

Gli Overthinking non sono compresi, spesso sono criticati proprio per questo. Ci sono aspetti interessanti da valutare, anche perché non è solo parlare di un tratto negativo a prescindere, per sé stessi e gli altri. La scienza che studia la mente ne ha evidenziato una funzione specifica, quella che in realtà rappresenta, una marcia in più.

ragazza che pensa al pc e mano con cervello digitale
Pensare troppo è un difetto? La caratteristica umana ha la sua funzione, lo dice la scienza- Lavocenazionale.it

Pensare troppo potrebbe rientrare in patologie specifiche della mente. Il disturbo ossessivo compulsivo si manifesta anche attraverso l’attività continua, perenne, infruttuosa anche a volte, di ragionare cadendo vittima di scenari creati dalla propria ragione. Ma non era la razionalità ad avere la meglio sull’irrazionalità? Ed è qui che si apre un’analisi inedita.

Non bisogna farsi autoanalisi, se si ritiene di avere un pensiero irrefrenabile a cui se ne associano degli altri intrusivi al punto da rendere il quotidiano invalidante, si va da un professionista. Mai elencare sintomi per autodiagnosticarseli, ma imparare a conoscere quanto la psiche umana sia complessa.

Pensare è un dono per gli umani, incameriamo informazioni, le elaboriamo per esprimere un’idea, costruiamo qualcosa, pianifichiamo e impariamo. Grazie alla forza del pensiero è nata la nostra società. Altrimenti, saremmo in uno Stato di Natura in cui gli istinti prenderebbero il sopravvento, e tutti siamo alla mercé di tutti.

Ma è anche vero che il pensiero non va estremizzato, perché a pensare troppo si viene travolti da pensieri che si aggrovigliano come gomitoli di lana squagliati al sole, e i cui nodi diventano inscindibili. Metafora pesante, ma chi ci passa, lo prova appieno.

Qual è la funzione del pensare troppo, cosa dice la scienza

Evidenziato che si tratta di una patologia a tutti gli effetti, non bisogna pensare il peggio. Ma conoscere sé stessi e riconoscere che anche nell’errore, c’è del potenziale, o meglio una risorsa che fa stare “10 spanne sopra tutti gli altri”.

cervello digitale
Qual è la funzione del pensare troppo, cosa dice la scienza- Lavocenazionale.it

Gli uomini non pensano come le donne, e viceversa. Si potrebbe dire che hanno una mente strutturata diversamente. La psiche umana però è trasversale, e a volte dallo scontro, si riconoscono simili. Se solo la società non avesse prodotto convinzioni, stereotipi e visioni tossiche, forse ci sarebbe un dialogo migliore.

Sicuramente però hanno in comune l’origine di questo malessere. La reperibilità h24, l’essere multitasking, l’accelerazione del mondo moderno, favoriscono il suo insorgere. Ma non serve elencarne i sintomi, bisogna capire che però anche nel brutto, c’è il bello.

Se si è a conoscenza di essere overthinking, o comunque di esserlo non ad uno stato patologico che invece richiederebbe l’attenzione di uno specialista, si ha nelle mani un grosso vantaggio. L’overthinker non solo pensa tanto, ma velocemente.

Per cui quando valuta pro e contro nella risoluzione di un problema in maniera intensa ci arriva prima degli altri! Qualora si riuscisse a consolidare questa caratteristica in una strategia di problem solving, allora si vince buona parte delle proprie paure.

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