I mobili da giardino potrebbero apparire sporchi e consumati dopo alcuni anni di uso: con questi metodi semplici è possibile riportarli al loro originario splendore.
I primi caldi della primavera sono sufficienti per iniziare a immaginare l’arrivo dell’estate. La bella stagione è ormai alle porte e si riconosce dal nuovo aspetto colorato ed energico degli elementi naturali. L’aria tiepida invita ad uscire dal nido domestico per trascorrere più tempo possibile all’aria aperta.
Un’opportunità che viene offerta anche dalle abitazioni quando sono dotate di giardini, terrazze, cortili o anche semplici balconi. Ognuno di questi spazi outdoor rappresenta una preziosa occasione per creare un angolo di relax in cui trovare ristoro dallo stress quotidiano.
Allo stesso tempo, potrebbe trasformarsi nella sede di feste, aperitivi o banchetti in cui ritrovare il gusto della convivialità. Per far sì che ciò accada, sono necessari i giusti componenti d’arredo per esterno. Di anno in anno vengono messi via alla fine del periodo estivo, per poi vedere nuovamente la luce nei mesi primaverili.
Pur essendo generalmente realizzati in materiali resistenti agli agenti atmosferici, questi sono comunque soggetti all’usura dovuta al tempo e allo sporco. Una corretta manutenzione è la chiave per preservarne l’integrità e la bellezza, ma anche i giusti metodi di pulizia possono fare la differenza. Basterà seguire la tecnica ideale per ogni materiale per ravvivare l’aspetto dei mobili da giardino in un attimo.
I metodi ideali per pulire i mobili da giardino: così tornano a splendere
Dopo una lunga estate, i mobili da esterno finiscono in soffitte o garage, dove molto probabilmente accumuleranno umidità e polvere fino alla primavera successiva. Un buon primo passo per prolungarne la durata negli anni dunque, è utilizzare scatoloni, teli impermeabili o fodere per coprili. Ciò aiuterà a evitare la formazione di muffe e marciumi.
Quando ormai sembra troppo tardi però, non è necessario buttarli via. Nel caso dei mobili in ferro, molto probabilmente il problema principale sarà la ruggine. Per rimetterli a nuovo quindi, sarà sufficiente attrezzarsi di carta abrasiva con cui grattare la superficie, per poi utilizzare una vernice antiruggine.
Se sono presenti parti in alluminio invece, la ruggine non dovrebbe essere un problema. Per farle brillare si può fare affidamento su una spugna con acqua e sapone. Di facile lavaggio, la plastica è invece soggetta a mutare il suo colore, sbiadendo o ingiallendo.
Per riportare i componenti al loro aspetto originale non resterà a quel punto che affidarsi all’acqua ossigenata. Si può approfittare altrimenti, per cambiare il colore o ravvivarlo con una vernice specifica. Può capitare che i mobili da esterno siano realizzati in legno.
Pur essendo adatto a sopportare l’acqua, potrebbe nel tempo presentare antiestetiche scoloriture o segni. É preferibile dunque, rinnovare il materiale utilizzando un olio protettivo, dopo averlo pulito bene con una spugna delicata e acqua calda.
Infine, tra i più comuni materiali per i mobili da esterno c’è il polyrattan, ossia la variante sintetica del rattan. Noto per essere resistente e duraturo, può essere igienizzato con acqua e detersivi leggeri. Un lavaggio frequente impedirà alla polvere di depositarsi negli intrecci.
